Piede, equilibrio e postura - PH. Villeneuve
Questo testo affronta un argomento d’importante attualità:
l’interazione fra il piede, l’equilibrio e la postura, sia da un punto di vista neurosensoriale che sotto i suoi aspetti clinici e terapeutici.
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Questo testo affronta un argomento d’importante attualità: l’interazione fra il piede, l’equilibrio e la postura, sia da un punto di vista neurosensoriale che sotto i suoi aspetti clinici e terapeutici.
Anche se Magnus, agli inizi del secolo, ha attribuito al piede un ruolo sensoriale fondamentale nei fenomeni fisiologici del controllo dell’equilibrio e della postura, i podologi per un lungo periodo, hanno continuato a fabbricare ortesi considerandone solo i dati meccanici.
Le prime ortesi a finalità neurosensoriale sono comparse solo una ventina di anni fa, e in contesto empirico.
I recenti lavori di fisiologia posturale, coadiuvati anche dalla produzione di valide apparecchiature posturografiche, giustificano in pieno le intuizioni neurosensoriali di questi pionieri: le variazioni d’informazione, a livello dei recettori cutanei plantari, fanno variare la postura e l’equilibrio.
La pianta del piede è veramente un recettore del sistema posturale, come lo sono l’occhio e il vestibolo. L’operatore deve tenere in considerazione l’aspetto neurosensoriale del piede.
L’esame clinico posturale e la valutazione stabilometrica presentati, permettono di orientare la scelta terapeutica in funzione di osservazioni cliniche e non di dati empirici.
Scheda tecnica
- Pagine
- 286
- Autore
- PH. Villeneuve
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